La Grecia è
famosa per la sua storia contrassegnata da epoche
gloriose, come l'età dell'oro, il periodo ellenistico e
la successiva millenaria epoca bizantina. Qui è nata la
democrazia, il teatro, i più grandi filosofi ed i giochi
olimpici. La posizione geografica, a cavallo tra il
continente europeo, asiatico e africano, ha favorito gli
scambi e la conoscenza tra antichi popoli come gli
Egiziani, i Fenici, i Persiani. Molti miti greci hanno
proprio a che fare con la colonizzazione e
l'esplorazione di luoghi sconosciuti ad opera degli
antichi viaggiatori vedi Giasone e Ulisse. Dal 1981 è
entrata nell'Unione Europea, ha conosciuto una crescita
economica sul finire degli anni '90, grazie
all'industria ed al turismo ed ha adottato l'Euro come
moneta ufficiale. Dal 2009 una gravissima crisi
economica ha fatto salire il debito pubblico, con
conseguenti drastiche misure e tagli da parte del
governo, con inevitabili ripercussioni sui ceti meno
abbienti.
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ATENE
(1)-08/01/2015 aereo Bergamo Atene:
La capitale Ellenica non è stata una scelta casuale per
iniziare il giro del mondo, grande la curiosità di
calarmi per un paio di giorni nella storia dell'antica
Grecia con l'Acropoli, i suoi siti, i musei.
Volevo anche dare un senso sportivo legato alla mia
passione ed entrare in un luogo che mi ha fatto
emozionare dal piccolo schermo, lo stadio centenario
dove nel 2004 il nostro Baldini vinse l'oro olimpico nella maratona.
Giornate soleggiate illuminano il Partenone e tutta la
collina dove si staglia maestoso il tempio voluto da
Pericle ed ai suoi piedi l'Ancient Agora, cuore sociale
e piazza di incontri dove nacque la democrazia e
parzialmente defilato il tempio Olympian Zeus con la
vicina porta di Adriano. Sono molti i punti di
interesse, praticamente ci ho passato 4 giorni, con
sufficiente calma mi son soffermato a leggere le varie
descrizioni, ho passeggiato su vie millenarie. Purtroppo
di conservato c'è poco, tutto è ricostruito o presentato
come rudere, la distruzione ed il saccheggio hanno
segnato queste aree di interesse storico. Comunque tutta
la zona è molto bella, ogni giorno migliaia di persone
arrivano non solo per una visita, ma anche per mangiare
in uno dei tanti locali o per passeggiare tra viuzze e
mercatini. I musei non mancano, stupendo il Museo
archeologico Nazionale, tra i dieci più famosi al mondo,
con opere dei vari periodi dell'antica Grecia ed
ammirazione per la maschera di Agamennone e la statua di
bronzo del Poisedone di Artemissio. Il museo
dell'Acropoli conserva i fregi del Partenone nel
nuovissimo edificio che merita di essere visto per la
bellezza delle sale interne e per la terrazza con vista
spettacolare. La più grande emozione però l'ho avuta
alla vista del Panathenaic Stadium, grandioso, marmoreo
ed incastrato nella collina. Ho fatto il giro delle
tribune, mi sono immedesimato in Baldini corricchiando sul nero tartan ed ho gioito al punto di
arrivo della maratona olimpica. (
vedi video ) Brividi, brividi,
brividi. Se un giorno tornerò alle maratone, il mio
rientro avverrà in questo stadio centenario, dove si
svolsero le prime olimpiadi nel 1896. Per concludere, di Atene non mi è
piaciuto che si fumasse, ed alla grande, in ristoranti e
bar e poi il lievitare dei prezzi per spennare i
turisti. Io mi sono subito adattato ed ho bevuto e
mangiato dove andava la gente del posto e cioè " le taberne ", locali alla buona, musica tradizionale,
prezzi nella norma e molta cordialità.
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L'ISOLA DI CRETA
(2)-13/01/2015 aereo Atene Chania:
Arrivo
in quella che è considerata la seconda città più
grande dell'isola e trovo una situazione meteo desolante,
pioggia, vento, mare gonfio e onde incredibili. Per
fortuna in una giornata il tutto si esaurisce e Chania, illuminata dai primi raggi che sbucano tra i
nuvoloni, mostra tutta la sua bellezza con palazzi
in stile veneziano che si affacciano sul porto. Il
lungo dominio veneto ha lasciato un' imponente
fortificazione a difesa della città ed una serie di
stretti vicoli, dove i turisti si addentrano in
cerca di locali e negozi. Non essendo stagione, si
può godere tranquillamente ogni angolo della old
town ma qui assicurano che nei momenti di punta è il
delirio.
(3)-16/01/2015
bus Chania
Rethymno:
Mi sposto di una sessantina di km, con un comodo
bus, ed arrivo in una città che ha forti connotati
veneziani ed ottomani. La Fortezza posta sulla
collina Paleokastro domina la città ed è un vero
peccato che in questo periodo non sia aperta al
pubblico. Dove invece turisti e residenti vivono
Rethimno sono le viuzze del centro storico ed il
lungomare El Venizelou con i tanti locali
all'aperto, le taverne ed i negozi. Il piccolo porto
veneziano è patrimonio dell'Unesco ed i minareti e
le moschee ricordano i 250 anni di permanenza
ottomana. La città è graziosa, in questo periodo
abbastanza spenta per i pochi turisti e la chiusura
di molti esercizi.
(4)-19/01/2015
bus Rethymno Heraklion:
Altro bus ed una ottantina di km per ammirare le
bellezze dell'isola dalla strada panoramica che affianca la costa.
Heraklion è la città più popolosa ed anche la capitale ed oltre al
mare, vanta un bellissimo museo archeologico con reperti di Cnosso
che risalgono fino a cinquemila anni fa. Cinta da imponenti mura
venete Heraklion si anima nelle vie colme di bar, ristoranti e
negozi ed offre ai turisti la cattedrale di San Minas, la fontana
Morosini, la loggia veneziana, il piccolo porto antico con il
fortress Koules. La vicina Cnosso con il suo palazzo reale, fa
rivivere il mito di Minosse e la leggenda del Minotauro, prigioniero
nel famoso labirinto.
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L'ISOLA DI RODI
(5)-22/01/2015 aereo Heraklion-Atene-Rodi:
Rodi non ha particolari tracce del passato ma basta
ricordare il Colosso di Rodi per capire che anche qui la
storia ha fatto il suo corso. Non c'è chiarezza sul
punto esatto dove si ergeva la statua alta 32 metri
raffigurante il dio protettore Helios, oltre 2300 anni
fa. Ora è ricordata con due
colonne proprio all'ingresso del porto, dove si pensa abbia visto lo splendore
per cinquanta anni, prima che un violento terremoto lo
abbattesse. Sul monte Smith a pochi km dal centro, si
trovano i resti della acropoli, che conserva tracce del
tempio di Apollo, di un teatro e dello stadio. La
posizione è incantevole, in mezzo al verde ed agli
uliveti, peccato che il completo abbandono la renda poco
appetibile. Stupenda invece la città vecchia, patrimonio
dell' Unesco e più antico borgo medioevale continuamente
abitato in Europa. Protetta da mura impenetrabili, ha
nel palazzo del Gran Maestro il punto più visitato e
fotografato e nelle antiche moschee ed il bazar turco,
le parti più interessanti. Uscendo di una cinquantina di
km dalla città con un bus di linea, ho potuto ammirare
la cittadina di Lindos, una delle più antiche dell'isola
e citata anche da Omero. L'acropoli datata IV secolo
a.c. è stata costruita sulla collina alta 116 metri e
nel XIV secolo i cavalieri di Rodi, vi costruirono
intorno il castello. L'immagine della fortezza sul
pendio, con le colonne del tempio di Atena Lindia e le
case bianche ai suoi piedi, fanno di questo piccolo paese
uno dei luoghi più caratteristici dell'isola di Rodi.
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