L'Australia
è grande venti volte l'Italia pur avendo meno di 25 milioni di
abitanti. Il territorio è arido nonostante sia circondata dagli
oceani e la maggior parte della popolazione e' concentra nel sud,
dove il clima e' piu' temperato. Oltre il 90% risiede nelle città,
per il resto la presenza umana è scarsa e distribuita in piccoli
centri; l'attività dominante è l'allevamento ovino, famoso per la
lana, insieme con la coltivazione dei cereali e lo sfruttamento
delle ricche risorse minerarie ed energetiche. Nella regione nord
orientale si trova la foresta tropicale ed a ovest si estendono
vaste praterie, steppe e deserti. In Australia è sopravvissuta una
fauna molto originale: almeno 160 specie di mammiferi estinti o
sconosciuti altrove. Il canguro, con oltre cinquanta varietà, è il
più noto dei marsupiali ed insieme al koala è un po' l'emblema ed il
vanto. Da non sottovalutare la presenza degli animali più pericolosi
e letali al mondo come i serpenti, le meduse, i ragni ed i
coccodrilli.
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MELBOURNE
(68)-14/10/2015 Aereo Nadi-Melbourne:
Come partenza del tour
di tre mesi in Australia, scelgo Melbourne che segnerà il
mio rientro alle gare agonistiche dopo 29 mesi. Arrivo
con qualche giorno di anticipo e finalmente ho la
possibilità di correre su asfalto, fare qualche allungo
e provare le nuove Pegasus 32, acquistate all’aeroporto
di Nadi. In albergo trovo la mia canotta fodipe,
speditami dall’Italia da Sei Secondi e Tuono. Melbourne
è una bella città con circa 4,5 milioni di abitanti,
capoluogo dello stato Victoria, ha impianti sportivi
magnifici, ciclabili per correre o andare in bicicletta
e parchi curatissimi per passeggiare. La partenza della
mezza maratona è alle 8:00, un’ora dopo la maratona ed
in contemporanea con il diecimila. Tutte le gare hanno
partenze e percorsi diversi e nonostante i ventimila
partecipanti, una grande organizzazione ed un massiccio
uso di volontari permettono il regolare svolgimento
della manifestazione. La temperatura è ideale, cielo
coperto, aria fresca ed assenza di vento, mi mettono di
buon umore, speranzoso di non avere problemi di crampi.
Circa in settemila scattano allo sparo della half
marathon e le sei corsie sgranano velocemente il
gruppone diretto verso la parte sud della città. Corro
senza cronometro, facendo gara solitaria e fidandomi
delle sensazioni, privilegiando la respirazione senza
mai andare in affanno. Lunghi viali agevolano il ritmo
ed il primo riferimento lo trovo ai cinquemila, dove
passo appena sotto i 25′ poi diecimila a 49′, e costante
progressione fino al diciottesimo per poi dare tutto
negli ultimi 3 km. Non mi sembra vero di entrare nello
stadio e poter addirittura fare la volata. Rallento solo
ad una decina di metri dal traguardo, quando guardando
il display, resto stupito dal tempo che si fissa in
1h41’16 (
vedi certificato ). Un risultato che non mi
aspettavo, avevo persino timore di non stare sotto le
due ore, ma quando entro nell'atmosfera della gara mi
trasformo ed ottengo risultati che vanno al di la delle
aspettative. Il regalo più bello arriva lunedì quando
mia figlia Federica, che vive a Sydney da due anni, mi
raggiunge e con il suo boyfriend, passiamo due bei
giorni prima di volare in Tasmania.
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TASMANIA
(69)-21/10/2015 Aereo Melbourne-Hobart:
La Tasmania
è un'isola dell’Australia, posta a sud est rispetto al
continente ed è separata dalla costa meridionale dai 240
km dello Stretto di Bass. L’isola è un vero e proprio
paradiso, con montagne frastagliate, dolci pascoli,
fitte foreste secolari e bianche spiagge incontaminate..
Il 40% dell’isola, con i suoi 18 parchi nazionali e più
di 2000 km di sentieri da percorrere esclusivamente a
piedi, è considerato patrimonio mondiale dell’umanità. Hobart è la capitale e dopo
Sydney, risulta essere la più antica, essendo stata
fondata nel 1804. Affacciata sul mare ha un porto
naturale importante, case coloniali, stupende ciclabili
e parchi. Giornate soleggiate tengono la temperatura
intorno ai diciotto
gradi mentre di sera scende bruscamente sotto i dieci,
per i venti gelidi che arrivano dall'Antartide. Il borgo
antico di Battery Point e Salamanca Place, con il
mercato settimanale, sono i punti di richiamo per i
turisti. Per cercare una situazione più calda, mi sposto
a nord di 200 km ed in bus raggiungo la cittadina di
Launceston, la seconda più grande della Tasmania. In
effetti il clima è più temperato, si sta bene sia di
giorno che di sera e si vive in mezzo alla natura. La
riserva Cataract Gorge, splendidamente conservata ed i
sentieri lungo il Tamar River, offrono belle passeggiate
a contatto con animali di vario tipo.
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BRISBANE
(70)-31/10/2015 Aereo
Launces.-Brisbane:
Dopo la Tasmania
avevo intenzione di salire da Perth per poi scendere da
Cairns lungo la Susnshine e Gold Coast. L'aria pungente
ed il clima non proprio estivo della parte occidentale,
mi han fatto cambiare idea ed ho optato per volare a
Brisbane. Capitale del Queensland, gode di un clima
temperato per tutto l'anno e prende il nome dal fiume
che taglia la città. Un centro vivace ed il lungo fiume
ricco di locali, parchi e musei, sono i punti di ritrovo
per giovani e famiglie, che hanno la fortuna di vivere
la città all'aria aperta, supportati da strutture gratis
come le piscine ed invogliati a stare in movimento sulle
bellissime ciclabili che coprono venti km di riverside.
Un comodo treno in un ora porta alle splendida Gold
Coast, ricca cittadina sull'Oceano, dove alberghi di
lusso affiancano la lunga spiaggia di sabbia finissima.
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HERVEY BAY E AIRLIE BEACH
(71)-04/11/2015 Bus
Brisbane-Hervey Bay:
(72)-10/11/2015 Bus
Hervey Bay-Airlie Be.:
Da Brisbane
a Cairns ci sono 1700 km e con i costosissimi bus
Greyhound è possibile fermarsi a Hervey Bay e Airlie
Beach, due località tra le più belle della Sunshine
Coast. Anche se l'aereo costa meno della metà, mi butto
in questa avventura on the road verso nord, iniziando
con i 300 km che separano Brisbane dalla prima
destinazione. Hervey Bay è una piccola cittadina che si
trova proprio di fronte alla Fraiser Island, attrazione
turistica perchè considerata la più grande isola di
sabbia al mondo. I prezzi per un day tour sono
esorbitanti, mi accontento della lunga spiaggia, del
sole e dell'oceano incredibilmente caldo di Hervey, di
isole ne ho viste abbastanza alle Fiji. Tutta questa
parte di costa la considero come trasferimento, senza
programmi definiti, il mio obiettivo è arrivare a Darwin
nel nord della grande Australia, per poi scendere ad
Alice Springs tra parchi, deserti e montagne rocciose.
Una ciclabile bellissima completa questa bella tappa
dove mi son gustato la zona costiera con le ormai
giornaliere uscite di corsa, pur con temperature elevate
e problemi di respirazione. Lasciata Hervey Bay mi
faccio 900 km di bus in 14 ore notturne per arrivare a
Airlie Beach, altro piccolo paese, amato in particolar
modo dai backpackers per bar, ristoranti e locali
notturni. Punto di partenza per una visita alle
incontaminate isole Whitsunday, Airlie Beach ha una
piccola spiaggia di sabbia e bellissimi giardini
impreziositi da palme. Con le dolci colline a fare da
sfondo ci si rilassa nella Laguna, piscina pubblica
artificiale a ridosso dell'oceano, assolutamente gratis
e con tanto di bagnini. Qui il mare da Novembre a Maggio è
sconsigliato per la presenza di Meduse velenosissime,
che in Australia han causato decine di vittime, pertanto
la Laguna è la zona dove ci si bagna e si prende il
sole.
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CAIRNS E DARWIN
(73)-16/11/2015 Bus Hervey Bay-Cairns:
(74)-23/11/2015
Aereo Cairns-Darwin:
Ultimo
tratto in bus di 500 km per arrivare a Cairns, città
tropicale che si affaccia sull'oceano Pacifico. Da
Novembre è iniziata la bassa stagione per il periodo
delle piogge, brevi ma che elevano l'umidità in modo
pazzesco. La temperatura è oltre i 30 gradi e si fa
fatica a respirare, tanta è l'afa. Cairns è frequentata
in particolar modo per la Great Barrier Reef, la
barriera corallina più grande al mondo. Nella foresta
tropicale
si possono trovare animali nel loro habitat naturale e sulla costa
numerose sono i siti di mangrovie. L'oceano che si
affaccia sulla città è color marrone e con la bassa
marea il fango offre una visione non certo idilliaca.
Anche qui non è possibile entrare in acqua per la
presenza di meduse e di alligatori. Una bellissima
Lagoon, grande piscina attorniata da stupendi giardini,
ripaga più che dignitosamente la mancanza di spiagge e
mare. Da Cairns mi sposto nell'estremo nord a Darwin,
con un volo di 2,5 ore. Anche qui trovo clima tropicale,
leggermente meno umido ma con una temperatura oltre i 35
gradi. Le poche energie che mi erano rimaste, correndo
tutti i giorni in situazioni estreme, me le sono giocate
sulla bella ciclabile che affianca la costa. Avevo
prenotato escursione a Litchfield, bel parco in zona, me
l'hanno annullata per poche prenotazioni ed allora mi
sono accontentato dei bei giardini, della spiaggia
infuocata di Mindil e della zona dell'orto botanico. Il
mio obiettivo è Alice Springs e la parte desertica di Uluru,
con Ayers Rocks luogo sacro per gli aborigeni ed un tour di 6
giorni, con temperature oltre i 40 gradi, mi permetterà
di vedere qualcosa di diverso e caratteristico.
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ALICE SPRINGS
(75)-26/11/2015 Bus
Darwin-Alice Springs:
Il tour da Darwin ad
Alice Springs macina 1500 km sulla Stuart Highway, la
strada che taglia l'Australia in due e collega Nord a
Sud, in un territorio arido e desertico. Sul mini bus
guidato dal rasta Peter siamo in tredici con gentil
sesso in maggioranza. A parte un New Zeland, tutti gli
altri sono europei con 8 nazioni rappresentate. Per
arrivare a Alice Springs impieghiamo tre giorni,
fermandoci a dormire in camping attrezzati e riservati
solo al nostro gruppo. La compagnia si dimostra molto
simpatica e Peter fa da guida e collante in ogni
situazione. Il viaggio non e' per niente noioso, ci si
ferma in diversi parchi dove facciamo Kayak (Nitmiluk
Katherine Gorge), bagni in contesti davvero splendidi (Mataranka
Thermal Pools), visite a luoghi caratteristici come il
Daly Water Historical Pub ed il lunare Devils Marbles.
La temperatura di giorno è intorno ai 40 gradi con clima
secco e meno pesante di Cairns, si deve bere in
continuazione e munirsi di creme, mentre la sera cala
sensibilmente e si va intorno ai 20 gradi. Sfruttando
questo abbassamento di temperatura, riesco a correre
sulla Stuart e terminare Novembre con 300 km. Ad Alice
Springs mi fermo giusto per una notte e subito altro
tour di tre giorni ad Uluru con uno dei simboli
australiani e luogo sacro per gli aborigeni, l'Ayers
Rock.
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ULURU-AYERS ROCK
(76)-29/11/2015 Bus Alice Springs-Uluru:
Altro tour
di tre giorni e mille km in truck bus, verso Uluru-Ayers
Rock, imponente massiccio roccioso di arenaria e luogo
sacro per gli aborigeni, i cui antenati risalgono a
circa 60.000 anni fa. Con una circonferenza di circa 9
km è spettacolare per il cambiamento di colore nelle
diverse ore del giorno, grazie ai minerali che
riflettono particolarmente la luce rossa. La superficie
di Uluru riporta strati di pittura di migliaia di anni
fa e diversi luoghi hanno valenza religiosa
particolarmente forte per gli aborigeni e i turisti non
possono avvicinarsi a determinate aree o scattare
fotografie. Ci si trova di fronte ad un massiccio che
stupisce per la sua maestosità ed è uno dei posti
naturali che più mi ha affascinato in questo viaggio.
Altra meraviglia del parco nazionale Uluru Kata Tjuta è
la Valley of the Winds-Kata Tjuta, costituita da 28
cupole di granito, basalto e scisto ed anch'esso luogo
sacro per gli aborigeni. Al di fuori del parco ma non
meno affascinante il Kings Canyon, con un bel percorso
segnalato che permette di vedere il cratere in tutte le
sue sfaccettature. Per ammirare questi luoghi nel loro
splendore sin dalle prime ore del mattino, sveglia alle
quattro e belle camminate con una temperatura che ha
toccato i 43 gradi.
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PERTH
(77)-02/12/2015
Aereo Alice Springs-Perth:
Quattro ore
di volo per arrivare a Perth, capitale dell'Australia
Occidentale. Rispetto ad Alice Springs ci sono 1,5 ore
di differenza ed addirittura 3 nei confronti di Sydney,
a conferma di quanto sia grande l'Australia. Il clima è
perfetto, di giorno si arriva a 25 gradi mentre la sera
si va sotto i 20 ed un bel maglioncino ci sta bene. I
venti che spirano dall'Oceano Indiano la rendono mite ed
il fiume Swang, che abbraccia la città, si presta per le
regate. Perth è molto bella, il centro ha diverse vie
dello shopping, tra i bellissimi parchi spicca il Kings
Park, inserito tra i dieci migliori al mondo e lungo il
riverside, tra giardini e ciclabili da sogno, lo
scenario è da cartolina. La sera le piazze si animano
con eventi e proiezioni cinematografiche ed i locali,
nei fine settimana, sparano musica a paletta, il tutto
sotto il controllo di un efficiente servizio d'ordine,
con poliziotti a cavallo ed in bicicletta. Il rovescio
della medaglia sono i tanti homeless che vivono per
strada, alcuni in condizioni disumane, segno che
comunque la sofferenza esiste anche in una nazione
all'avanguardia che offre tanti servizi. Da Perth decido
di salire la costa verso nord fino a Exmouth e ritorno,
con un tour di 8 giorni per poi volare direttamente a
Sydney.
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EXMOUTH
(78)-14/12/2015 Bus Perth
- Exmouth: (79)-21/12/2015
Bus Exmouth - Perth:
La Coral Coast che si affaccia sull'Oceano Indiano
e che sale da Perth verso Exmouth e' famosa per la
presenza di alcuni luoghi tra i più belli
dell'Australia. Per visitare questi angoli nascosti, mi
affido ad un tour di otto giorni con 3000 km di bus.
Appena usciti da Perth e per un centinaio di km il
paesaggio e' impreziosito da colori e distese verdi poi
diventa arido e desertico. Come del resto in tutta
l'Australia, le strade sono simili alle nostre statali,
una corsia per senso di marcia e velocità costante a 120
km orari. La densità abitativa e' bassissima, non ci
sono città e si incontrano piccoli paesi ogni 50-100 km.
Visitiamo molti parchi tra cui lo Yanchep National Park
con Koala e Canguri ed il Nambung National Park con i
famosi Pinnacles. Queste incredibili strutture di
calcare che arrivano fino a 5 metri di altezza, si sono
formate circa trentamila anni fa quando il mare si e'
ritirato ed i venti hanno rimosso la sabbia circostante,
lasciando le attuali forme. Nel Kalbarri National Park
abbiamo la possibilità di provare il brivido della
discesa in cordata da una roccia a strapiombo mentre a
Monkey Mia ammiriamo lo spettacolo dei Delfini che
arrivano a riva. Numerose sono le spiagge deserte che ci
permettono di fare bagni in acque limpidissime,
toccasana per sfuggire ai raggi del sole e temperature
oltre 30 gradi. La visita piu incredibile e' però a Hutt
River Province, una micronazione con un territorio di 75
km ed una piccola fattoria, dove un arzillo signore
proclamò la propria indipendenza il 21 Aprile 1970. Ha
creato un ufficio postale con tanto di timbro del
principato sul passaporto dei turisti, francobolli,
monete e statuto federale. La formale dichiarazione di
secessione e' ritenuta valida in forza della quale un
principe de facto, che giuri fedeltà alla corona
inglese, non può essere accusato di tradimento. Anche
questo tour mi ha soddisfatto per i luoghi e la loro
storia ed in più le sistemazioni per la notte sono state
ottime, sempre in ostelli accoglienti e puliti. Torno a
Perth per gli ultimi due giorni ed il clima e' cambiato,
un caldo soffocante e 36 gradi mi fanno desiderare
ancora di più la destinazione di Sydney, dove troverò
mia figlia Federica che vi risiede e mio figlio Marco in
arrivo dall'Italia.
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SYDNEY - BRISBANE
(80)-24/12/2015
Aereo Perth-Sydney:
(81)-27/12/2015
Aereo Sydney-Brisbane:(82)-31/12/2015
Aereo Brisbane-Sydney:
L'aereo
impiega 4 ore da Perth a Sydney ed al terminal 1
incontro mio figlio Marco, in arrivo dall'Italia per una
vacanza di 17 giorni. Il Natale a Sydney non ha niente
di caratteristico, l'atmosfera è surreale, fa caldo ed a
Bondi Beach la spiaggia è stracolma di surfisti e
bagnanti. Mia figlia Federica vive a Sydney da quasi 2
anni e con il fidanzato Florian, festeggiamo in un
locale in centro e la sera cena soft a Darling. Ci
concediamo belle passeggiate tra il Botanic Garden e
l'Opera House e gustiamo lo Skyline di Sydney dal
torrione del Harbour Bridge. Il 27 salutiamo la
compagnia ed io e Marco voliamo a Brisbane. Bella città,
bel clima e relax assoluto tra il riverside e downtown.
Non ci perdiamo la partita di calcio tra Brisbane e
Melbourne nel bel Suncorp Stadium ed una giornata a Gold
Coast, con la bellissima spiaggia di sabbia bianca e le
onde oceaniche. A Brisbane mi concedo l'ultimo
allenamento per concludere il mese con 300 km,
nonostante i trasferimenti, il caldo e la lunga pausa
natalizia. Il 31 Dicembre torniamo a Sydney nel
tardo pomeriggio per lo spettacolo dei fuochi, le cui
immagini arrivano per prime in Europa per celebrare
l'inizio del nuovo anno. Tutte le strade che portano
all'Opera House ed a Harbour Bridge sono chiuse al
traffico ed un imponente servizio d'ordine controlla la
fiumana di gente che in largo anticipo, prende posizione
nei punti a pagamento e non. A noi non rimane che la
posizione free proprio sotto il ponte ed alle 19:00, ben
5 ore prima di mezzanotte, siamo già piazzati. Attesa
estenuante ben coperti per l'aria fresca della sera ma
ne vale la pena. Quando inizia lo spettacolo è un
continuo botto sulla baia e sul ponte ed a un certo
punto sembra che tutto esploda tanti sono i fuochi. Una
cosa mai vista e che resterà per sempre impressa nelle
nostre menti. Affascinati dallo spettacolo riusciamo a
rientrare velocemente in centro e festeggiare il nuovo
anno in un pub, prima di ritornare in aeroporto e volare
a Melbourne, dove arriveremo alle 8:30, quando in Italia
non sarà ancora mezzanotte.
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MELBOURNE - ADELAIDE
(83)-01/01/2016
Aereo Sydney-Melbourne:(84)-06/01/2016
Aereo Melbour.-Adelaide:
Il primo giorno del 2016 arriviamo nella città sportiva
per eccellenza, che vive nell'attesa del derby di
cricket, alla presenza di centomila spettatori ed
all'imminente Australian Open di tennis. Melbourne è una
città molto viva ed il capodanno ha visto il tutto
esaurito con le vie ed i centri commerciali presi
d'assalto. Oltre a visitare la capitale dello stato
Victoria facciamo due day tour, il primo sulla Great
Ocean Road ed il secondo a Phillip Island. La Great
Ocean Road richiede circa 500 km di bus ed il culmine è
la visita allo spettacolare scenario dei Dodici Apostoli
ma la sorpresa è stata di vedere diversi Koala in un
lembo di foresta, assolutamente liberi, grazie
all'autista alternativo, che non ha voluto seguire
l'itinerario classico di tutti i tour. Phillip Island è
imperniato su Pinguin Paradise, luogo dove ogni sera al
tramonto, centinaia di piccoli pinguini escono
dall'oceano e vanno a dormire sulle collinette oltre la
spiaggia. Anche qui vediamo molti canguri saltellare in
luoghi liberi, visitiamo una interessante fabbrica di
cioccolato e ci fermiamo in spiagge incontaminate. Per
gli ultimi tre giorni australiani, voliamo ad Adelaide
dove brinderemo al primo anno di questo giro del mondo.
La meta è Barossa Valley, la più famosa zona di
produzione di vino australiano e tour imperdibile per
chi sceglie la capitale del South Australia. Visitiamo
quattro aziende vinicole, assaggiamo 27 vini,
aggiungiamo un bel pranzetto a base di formaggi e salumi
e salutiamo degnamente questi miei primi 365 giorni
passati in 15 nazioni diverse. Dopo una breve visita
alla città, un'escursione ad Hahndorf, tipico paesino
tedesco nelle verdi colline periferiche ed una mattinata
sulla lunga spiaggia di Glenelg, arriva il momento di
portarci all'aeroporto per il ritorno di Marco in Italia
e per me, il giorno successivo, nuovo mondo da scoprire
in Nuova Zelanda, la terra dei Maori. Dopo quasi tre
mesi finisce questa avventura in Australia con vari
tour, 10.000 km in bus e nove voli aerei. Ho visto posti
incredibili e sofferto un caldo asfissiante, ho
apprezzato il territorio scorazzando su ciclabili da
sogno, ho festeggiato il Natale con Federica e Marco,
salutato l'anno nuovo con lo spettacolo unico dei fuochi
di Sydney e condiviso con Marco 17 bellissimi giorni
finali. Unica nota negativa il costo della vita che
resta altissimo essendo l'Australia il posto più caro al
mondo. In questo anno ho ritrovato la corsa e son
felice, non tanto per il ritorno alle competizioni ma in
particolar modo per l'appuntamento giornaliero con il
training. E' stato fondamentale avere questo impegno da
rispettare, mi ha permesso di regolare il mangiare ed il
bere e con la vita tra bar e ristoranti, è stata
sicuramente una svolta importante sul mio modo di
vivere.
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