Il
Belize è uno Stato dell'America Centrale che si estende per 22 966
km² e ha una popolazione di 360.000 abitanti. Confina a nord con lo
stato messicano di Quintana Roo, a est si affaccia sul Mar dei
Caraibi e sul Golfo dell'Honduras, a sud e ovest confina
rispettivamente con i dipartimenti guatemaltechi di Izabal e Petén.
La sua capitale è Belmopan e questa ex-colonia britannica prende il
nome dalla sua precedente capitale, la città portuale di Belize
City. Dopo El Salvador, è lo Stato più piccolo dell'America
Centrale, la sua superficie è poco inferiore a quella della Toscana.
Lo sviluppo costiero è pari a 386 km, fronteggiati da un'estesa
barriera corallina composta da circa 450 isole e isolotti che
formano la Belize Barrier Reef, lunga 322 km e seconda solo alla
Grande barriera corallina australiana. L'isola principale è
Ambergris Caye situata all'imboccatura della baia di Chetumal, al
largo della costa si trovano inoltre tre dei quattro atolli
corallini dell'emisfero occidentale, il Glover's Reef, le isole
Turneffe e il Lighthouse Reef. Il Belize è uno degli stati che
presentano la più elevata biodiversità, sia per quanto riguarda le
specie terrestri (3 408 specie di piante vascolari, oltre 150 specie
di mammiferi, 540 specie di uccelli, 151 specie di rettili e anfibi)
sia per quelle acquatiche (quasi 600 specie di pesci d'acqua dolce e
salata).
(fonte Wikipedia)
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BELIZE CITY
(45)-08/07/2019
bus Flores-Belize City:
Lascio il Guatemala con un
discreto bus che da Flores, in 7 ore, mi porta in Belize
a Belize City. La frontiera terrestre di Melchor de
Mencos vede il solito iter del passaggio a piedi con
tutti i bagagli, per poi espletare i visti e risalire
sul bus. Non ci sono particolari controlli e tutto si
svolge abbastanza velocemente. Si viaggia tra distese e
paludi poco abitate, fino ad arrivare a Belize City, che
mi sorprende subito per la strada che passa nel bel
mezzo del cimitero. Il centro abitato e' attraversato
dal fiume omonimo e si affaccia sul mar dei Caraibi, da
dove partono i traghetti per l'isola di Ambergris Caye,
famosa per la barriera corallina. Il Belize e' un paese
molto povero e Belize City ha un altissimo tasso di
criminalità, quindi mi fermo solo 3 notti giusto per
organizzarmi con traghetto, prelievi di denaro e sim
telefonica. La città non ha niente di bello, mi muovo
tranquillamente di giorno, mentre di sera rimango in
hotel. L'unico momento dove mi sento meno sicuro e'
quando affronto il tragitto a piedi per arrivare al
traghetto, non essendoci taxi. Con il mio grosso zaino
sulle spalle, rischio fortemente di essere assalito, ma
saggiamente mi son studiato un percorso presidiato dalla
polizia ed arrivo all'imbarco per San Pedro senza
problemi.
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SAN PEDRO
(46)-11/07/2019
boat Belize City-San Pedro:
San Pedro e' il maggior centro
dell'isola caraibica di
Ambergris Caye, e dista 1h30' di
traghetto da Belize City. Il paese di pescatori e'
carino, con case colorate, diversi hotel, ristoranti ed
una situazione tranquilla. Il primo impulso al turismo
l'ha dato Madonna con la celebre canzone "La Isla
Bonita" e successivamente l'apertura al turismo di massa
per la barriera corallina che la circonda. San Pedro si
e' dotata di strutture adeguate per attrarre amanti
delle immersioni e dello snorkeling ed ha mantenuto
l'identità di oasi rilassante. Il mare e' stupendo a
ridosso della barriera corallina che si raggiunge solo
tramite escursioni, purtroppo per quanto riguarda la
costa e' uno schifo unico, Il caldo sta penalizzando
tutta l'area caraibica ed il problema dell'acqua
salmastra riduce il lungomare ad un ammasso di alghe
puzzolenti. L'unico punto dove il fenomeno non e'
presente e' Secret Beach, sulla punta dell'isola, con
mare caldo e acqua cristallina, attorniato da bar che
offrono sdraio gratis previa consumazione. Per arrivarci
ci sono 12 km, parzialmente su sterrato, affrontabili in
bicicletta o con i Golf Cart, i singolari quattroruote
utilizzati sui campi da golf e maggiore mezzo di
trasporto sull'isola. Per una giornata meravigliosa a
ridosso della barriera corallina, ci sono diverse
soluzioni, tutte costosissime, ma si viene a San Pedro
solo per quello. Su uno yacht molto grande siamo in 8,
serviti e riveriti dal personale che sforna cocktail a
ripetizione, oltre a colazione, pranzo e spuntino
pomeridiano. Ci allontaniamo parecchio dalla costa ed
avvicinandoci alla barriera corallina, l'acqua diventa
incredibilmente azzurra per la poca profondità. Facciamo
la prima sosta a Hol Chan Marine Reserve e ci immergiamo
dopo aver d indossato il giubbino salvagente
obbligatorio, maschera e pinne. Acqua limpidissima,
pesci multicolori, tartarughe, manta ray, coralli,
vegetazione marina, il tutto documentato dalla gopro
delle guide. Riprendiamo a navigare e ci spostiamo a
Shark Ray Alley, dove gli squali vengono attratti dal
pesce gettato dall'imbarcazione. Veniamo invitati ad
entrare in acqua con l'accortezza di muoverci con
cautela e ci troviamo a contatto con squali di circa 2
metri. Anche qui molti pesci e colori incredibili per
uno spettacolo che vale da solo il prezzo del biglietto.
Prima di rientrare nel tardo pomeriggio, ci fermiamo in
un punto molto basso, sempre a ridosso della barriera
corallina, per lanci e tuffi con una palla da rugby,
quindi lunga traversata con il tempo per birre fresche e
cocktail ghiacciati. In questo clima caldo e disteso, ho
preso una decisione difficile, molto difficile, che mi
toglie il dubbio dopo parecchie riflessioni iniziate in
Guatemala. A Settembre interrompo il viaggio e rientro a
Bergamo, per tornare a rivivere grandi emozioni con la
mia squadra del cuore, l'Atalanta. La qualificazione in
Champion League, le gare a San Siro e negli stadi
europei, al cospetto di grandi club, mi han fatto virare
verso l'Italia, supportato anche dal fatto che comunque
il giro del mondo lo concludo correttamente. Non posso
mancare, ho già perso la finale di Coppa Italia a Roma,
voglio avere i brividi al momento della famosa
musichetta, cantata a squarciagola dal popolo
nerazzurro. Rientrerò il 03 settembre e mi fermerò fino
alla conclusione dei gironi per poi ripartire per un
viaggio, che mi auguro breve. Se la Dea dovesse passare
il turno, a metà febbraio si ritorna, altrimenti si va a
metà marzo per vivere la parte finale di campionato.
Oltre ai pacchetti per le gare interne ed esterne di
Champion, mi faccio anche l'abbonamento in Ubi, per una
stagione che spero esaltante ed indimenticabile. Colgo
l'occasione per sistemare casa, dopo 6 anni di
abbandono, di rivedere i miei figli, i miei nipotini ed
i miei cari, di fare una serie di visite mediche e
magari rimettermi in pace con la corsa, visto che
proprio non riesco ad avere continuità. Di conseguenza
varia anche l'itinerario che avevo in mente in
centroamerica. Dopo il Belize volevo scendere in
Honduras, El Salvador e Nicaragua, invece ora salgo
verso il Messico, visto che mi imbarcherò dall'aeroporto
di Cancun, il più economico per un rientro in Italia.
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