Amburgo
ha dato una risposta chiara all'attentato di Boston. La maratona e' viva, la
gente la vuole e niente potrà scalfire il fascino che sprigiona in molti atleti,
pronti a soffrire pur di terminare i fatidici 42.195 metri. Economicamente
ricca, Amburgo vanta il secondo porto più grande d'Europa e si trova nel
nordovest della Germania, sulle rive del fiume Elba. Vanta più ponti di Venezia,
Amsterdam e Londra messi insieme, oltre 1400 tra parchi e giardini pubblici e
quartieri caratteristici come St.Pauli, Altstad e Altona. Avevo letto commenti
positivi sulla Hamburg Haspa non immaginavo di trovarmi dentro una grande
Maratona. Di diritto entra nelle mie top five piazzandosi al 4° posto dopo
Boston, New York, Berlino e prima di Roma. Organizzazione perfetta, logistica
oltre la norma, percorso totalmente chiuso al traffico, ottimo fondo stradale,
scenografie e incitamenti da stadio e 750.000 spettatori ai bordi delle strade.
Già il sabato all'Exhibition Centre si assapora la potenzialità dell'evento con
un expo dalle buone dimensioni, che nasconde però lo spazio immenso che si
libera la domenica mattina. Raggiungibile facilmente grazie a due fermate della
metro, scopri che tutta l'area è a disposizione della Maratona, l'esterno con
strutture coperte per deposito borse e internamente, tre padiglioni riscaldati
ad uso degli atleti. Nonostante l'aria freddina, oggi si può preparare la gara
anche all'aperto ma in caso di pioggia, questa struttura può garantire riparo ai
17.000 partecipanti. L'ingresso nelle griglie è controllato scrupolosamente e
con l'avvicinarsi delle ore 9,00 cresce l'entusiasmo, che si trasforma in
commozione quando viene dichiarato un minuto di silenzio, in ricordo delle
vittime di Boston. Tutti i partecipanti portano al polso un braccialetto con
impresso "run for Boston marathon 2013" e l'applauso finale vuole solo scacciare
le tensioni e liberare la voglia di ripartire. Partenza tra le urla di un folto
pubblico che pensi sia
presente
solo per un breve tratto, ed invece la fiumana accompagna la gara
incessantemente, con orchestrine e gruppi ritmati a scandire il passo. Ci sono
punti dove addirittura la presenza diventa oceanica e resto stupito di tanta
passione e partecipazione. Il percorso è veloce, strada a tre corsie senza ombra
di macchine, tutto bloccato, non si incrociano veicoli nemmeno nelle corsie
opposte. La giornata è soleggiata, assenza di vento e umidità portano ad avere
condizioni ideali, per le prime due ore si è sotto i 10° poi si arriva intorno
ai 15°. I ristori sono frequenti e ben forniti, già dai primi km trovi banane,
frutta, barrette ed integratori, unica pecca la fornitura in bicchieri di
plastica. Più passano i km e più si intravedono i connotati di "grande
maratona", per l'organizzazione, per il percorso e per l'immenso pubblico. Tutto
questo entusiasmo mi ha portato ad osare oltre il dovuto, passo alla mezza in
1h43'07" ed al 30° in 2h31'26" sognando il botto, il fatidico 3h40' per accedere
alla maratona di Boston 2014. Negli ultimi 15 giorni ho ritrovato una parvenza
di ritmo grazie a 12 uscite consecutive ed al buon riscontro del diecimila della
Capra, ma sono ancora lontano dal tentare un risultato che manca ormai da
ottobre 2011. Il boato incessante della gente sul percorso mi allevia l'onta del
calo che arriva dal 32° e stringendo i denti, cerco solo di terminare senza
crampi, arrivando ad esultare sul traguardo per un buon 3h47'50". Ritirata la
bella medaglia, entro nel grande padiglione dove un ristoro pazzesco colpisce
per abbondanza e varietà, con immancabile birra a deliziare il palato. Qualche
attesa di troppo per ritirare la sacca indumenti non pregiudica il giudizio
altissimo su questa grande maratona, che ricorderò volentieri per avermi ridato
la convinzione di poter ancora raggiungere un obiettivo. Le posizioni di vertice
han visto il clamoroso risultato dell'esordiente Keniota Eliud Kipchoge,
vincitore con il nuovo record della Haspa Hamburg in 2h05'30", che precede
l'Etiope Limenih Getachewin 2h07'35" mentre al femminile la Lituana Diana
Lobacevske vince in 2h29'17".
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