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Quello che doveva essere un appuntamento con la maratona, causa inattività si è
tramutato in un week end caldo e rilassante. Il sole porta una temperatura oltre
i 20 gradi, permette di stare all'aperto e tinge di colori smaglianti le molte
bellezze della città. Capoluogo dell'Andalusia, Siviglia si trova nel sud della
Spagna, ha un clima invidiabile e nei mesi invernali difficilmente si avvicina
allo zero. Il centro storico è un'isola pedonale con splendidi, colorati palazzi
e lungo Avenida de la Constitución, spunta l'immensa cattedrale risalente al
1400, gioiello costruito sopra una moschea del XII° secolo, di cui conserva il
minareto, trasformato in torre campanaria (la Giralda). Spettacolare il vicino
Real Alcazar, palazzo reale patrimonio dell'Unesco, ricco di saloni e cortili in
stile arabo e cristiano, decorati con mosaici colorati e piastrelle con tonalità
che a volte evidenziano l'eccesso di un passato lussuoso. I giardini con piante
altissime, agrumeti, viali e sentieri danno una tranquillità a questa fortezza a
due passi dal centro, in un oasi di pace che permette di passare un momento di
relax nell'Eden fiorito. Con negli occhi le meraviglie dell'Alcazar ci si
incammina verso il parco Maria Luisa per trovare la maestosa Plaza de Espana,
semicircolare decorata in mattoni a vista, marmi e ceramiche. La piazza ha al
centro una grande fontana, è attraversata da un canale ed ha molteplici panche
ornate in ceramica e rappresentanti eventi storici, con gli stemmi di ogni
provincia Spagnola. Un gioiello in stile barocco assolutamente da vedere.
Siviglia è una bellissima città, se non attraggono i luoghi simbolo, basta
entrare nei vicoli stretti e fermarsi nelle piazze, sedersi all'esterno dei
numerosi locali e vivi il calore del popolo Spagnolo, che con un sorriso ti
regala solo emozioni. La Domenica mattina, dedicata alla maratona, si apre con i
raggi del sole che portano la temperatura a livello primaverile. Dopo una
passeggiata tra le vie semi deserte, il ponte che collega Isla Magica e la zona
dello stadio Olimpico diventa punto di incontro con i 5.000 partecipanti. Incito
a squarciagola Simo, compagna di viaggio, mentre si avvia verso la zona
residenziale di questo percorso che ha nel parco de l' Alamillo e nell'arrivo
all'interno dell'Olimpico i punti più suggestivi. Si nota una buona
organizzazione, una logistica super, servizi accurati ed uno sviluppo
kilometrico che permette di gestire al meglio la prestazione. All'interno dello
stadio si presenta per primo Mohamed Blal in 2h13'43'' e per le femmine Jill
Hodgins in 2h46'58, con Simo, bravissima, che va a premi con il decimo posto
assoluto in 3h19'30''. Esagerato il pacco gara, con un completo tecnico canotta
e pantaloncino, un paio di calzini, un buono per 2 persone al pasta party del
sabato pomeriggio ed 1 per la domenica dopo la gara. Il parco divertimenti
distante circa un km, apre le porte per offrire un buon menù, con birra a
volontà in un ambiente spazioso ed organizzato ad hoc. Una meraviglia la
tavolata all'aperto ed il servizio offerto, il tutto per un iscrizione di 21
euro. Da non credere e da premiare rimettendola in calendario per il 2013, in
unione con la visita alla città, che non conoscevo e che non mi aspettavo di
apprezzare in questo modo.
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