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MARATONA BERLINO 2011
classifica  -  foto forvezeta  -  marathonfoto  -  video  -  certificato

Ritorno a Berlino dopo 12 mesi con la speranza di cancellare il ricordo piovoso e freddo del 2010. Questa volta, oltre alla compagnia di Simo, posso contare su Sei Secondi, Grisù e Spock. Splendide giornate di sole rallegrano l'umore e ci danno entusiasmo per affrontare la maratona e per goderci la città. Dopo il sabato tranquillo tra expo e porta di Brandeburgo, la mattina della gara sveglia e colazione di buon ora. In terra di Germania si assiste ad una gara di grandissimo livello con un imponente macchina organizzativa, in grado di gestire in modo impeccabile gli oltre 35.000 iscritti. Il bel tempo porta in strada la città intera, con l'incessante tifo accompagnato da orchestre che dettano il ritmo. Si assiste ad uno spettacolo al pari di New York, grazie anche al percorso interamente in città, pianeggiante e veloce, per l'emozione inevitabile dei concorrenti, che si sentono sospinti da un calore che va al di la del gesto atletico. Qui si celebra l'evento, le strade della Capitale Tedesca sono a disposizione della Maratona, tutti la guardano con ammirazione e presentarsi in strada per un applauso è quasi dovuto. Il Parco Tiergarten è il punto nevralgico con partenza, arrivo, deposito borse e dopo gara, il tutto transennato per km ed a disposizione dei soli concorrenti. Si è di fronte al Parlamento, il Bundestag, con l'imponente giardino pubblico, il verde degli alberi e a lato della porta di Brandeburgo. Prima della gara si viene indirizzati nei settori deposito borse e quindi alle varie griglie di partenza, con semplicità ed in modo ordinato. Nel dopo gara il prato verde è a disposizione degli atleti, che si stendono al sole e approfittano delle pinte di birra che uno dei major sponsor spilla in continuazione, gratuitamente. Il percorso cittadino tocca le zone più belle, che vanno dalla parte Ovest a quella Est e si sviluppa su strade ampie, buona parte in ombra e caratterizzate da curve dolci. La temperatura oltre i 20 gradi permette comunque una buona corsa, l'umidità non è eccessiva, i ristori ogni 3 km danno modo di combattere la disidratazione, il calore che percepisci è quello della gente che ti sospinge fino all'ultima curva. Mi presento con poco allenamento causa un intervento ambulatoriale e 8 punti di sutura. Corro con un vistoso cerotto e con l'accortezza di limitare i movimenti, obiettivo finire. I primi km mi danno un ritmo oltre il previsto tanto da passare alla mezza in 1h37' e quindi cerco di gestire il vantaggio per tentare un insperato risultato. Al 41° intravedo la porta di Brandeburgo, l'emozione è inevitabile ed allora mi presento sotto le colonne doriche per gli ultimi 300 metri tra due tribune gremite, con le braccia al cielo, per celebrare una spettacolare Maratona. Termino in 5144^ posizione con il tempo di 3h29'21'', mi scendono le lacrime, son troppo contento. E mi esalto quando incontro Simo e mi dice del suo personale, 3h11'53'', mentre  Spock segna 3h39'00'', Grisù  3h43'24'' e Sei Secondi 3h52'08''. La giornata è stata fantastica anche per il sensazionale record mondiale del keniano Patrick Makau Musyoki che ha chiuso in 2h03'38" mentre la gara femminile è stata dominata dalla keniana Florence Kiplagat in 2h19'44". Ci rimangono due giorni per visitare la città, iniziamo con Gedenkstätte, la parte di muro ancora presente, coinvolgente con i suoi murales, quindi Il ponte rosso di Oberbaumbrücke,  il Check Point Charlie, il museo dell'Olocausto, la vista panoramica da Potsdamerplats ed il bellissimo museo Pergamonmuseumn.

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