Il volo
Ryanair da Bergamo ci porta a Berlino in meno di 2 ore e quando arriviamo la
mattinata ha inizio e la città si sta mettendo in moto. In compagnia di Simo,
Spock e moglie, ci dirigiamo subito all'expo per evitare la grande ressa. Il
grosso degli atleti non è ancora arrivato alla struttura dell'aeroporto
Tempelhof e il ritiro del pettorale avviene velocemente. Ci possiam permettere
una tranquilla passeggiata tra gli stand e un pranzo con prodotti Bavaresi
all'esterno. Il cielo è nuvoloso e non promette niente di buono, nemmeno il
tempo di arrivare in albergo che la pioggia fa la sua comparsa. Tutto il Sabato
pomeriggio ci riserva acqua e pioggia e la visita fugace in Alexanderplatz e vie
del centro, è accompagnata da brividi di freddo e scarpe inumidite. Durante la
nottata scende acqua a secchi e ci dispiace in particolar modo per il contesto
della gara, rovinata dalle condizioni meteo. Berlino questa volta deve fare i
conti con la pioggia e la temperatura di 11 gradi, che però non scalfiscono
l'efficiente organizzazione. Il contorno pittoresco delle orchestrine ed il
continuo incitamento del pubblico, passionale e numeroso, sono uno spettacolo
commovente e gli atleti, a più riprese ringraziano per la fantastica atmosfera.
Un incessante pioggia accompagna sin dalle prime luci dell'alba i 50.000 atleti
nel verde parco Tiergarten, a ridosso della porta di Brandeburgo, simbolo
dell'unione di Berlino. Una logistica impeccabile in un ambiente immenso, con
segnalazioni chiare per consegne indumenti, massaggi, ristori ed entrate nelle
griglie. Davvero encomiabile il lavoro dei molti volontari che, preparatissimi,
sanno informare ed incanalare la massa con un ordine ed una precisione tipica
dei Tedeschi. La partenza è data alle 9.03 con la coreografia di verdi
palloncini liberati in cielo, ed è una liberazione anche per i 50.000 che così
possono abbandonare i sacchi di plastica messi a disposizione per ripararsi
dall'acqua. La strada larghissima permette di prendere un buon ritmo avendo solo
l'accortezza di evitare le pozzanghere, mentre i ristori posizionati ogni 4 km,
sono ben organizzati, con acqua, sali, frutta ed integratori. Il percorso
interamente in città è veloce grazie al poco dislivello ed alle poche curve,
favorisce una corsa regolare e non dispendiosa. Parto bene e mantengo un buon
ritmo fino a metà gara poi il freddo e i crampi condizionano l'esito finale.
Termino in 5045^ posizione con il tempo di 3:26:26, praticamente congelato e
pieno di crampi, estremamente soddisfatto di questa esperienza. Una grande
maratona, con lodi infinite, peccato il maltempo che ci ha privati del dopo
corsa negli ampi spazi di fronte al Bundestag, il Parlamento Tedesco. Simo
termina in 3:19:19 e Spock in 3:22:21. La gara ha visto la vittoria di Patrick
Makau e Aberu Kebede 2:23:58.
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