A
distanza di 15 giorni la Liguria propone il secondo Trail nella zona del Monte
Beigua. Decidiamo di partire da Valbrembo a mezzanotte ed in macchina siamo in
quattro, io, Grisù, Rasta e Simo. Quando arriviamo ad Albisola Superiore
troviamo i primi movimenti e ci dirigiamo nel quartier generale al santuario
Nostra Signora della Pace, angolo dotato di tutti i servizi compreso accoglienza
con posto letto e cena del sabato sera. La partenza viene data alle ore 4,00 e
si entra subito nel buio dei boschi dove l'umidità del mattino viene amplificata
dalle pile frontali. Il percorso è interamente nel parco del Monte Beigua, vetta
della gara a quota 1284 metri, 76 i km con 5000 metri di dislivello. L'acqua del
giorno prima ha reso scivoloso il fondo e si incontrano sentieri con grandi
pozze d'acqua e molte insidie dovute ai rami ed agli alberi ancora in mezzo alla
carreggiata. Si calcano percorsi dell'alta via Ligure ma anche improvvisate
deviazioni tra gli alberi e l'attenzione è fondamentale per caviglie ed
articolazioni. il paesaggio è spesso coperto dalla fitta boscaglia e solo la
cima Coppi ci offre uno spettacolo all'altezza, con le montagne ed il mare in
lontananza. Peccato, la giornata splendida di sole poteva riservarci ben altro e
rimpiangiamo il Trail Rensen, bellissimo nel suo percorso, purtroppo rovinato da
una giornata cupa e nebbiosa. Accontentiamoci delle bellezze del bosco con tanta
gente impegnata nella raccolta castagne e funghi, con esplosione di quantità e
specie, tanti non commestibili ma meravigliosi da vedere. Organizzazione buona
con ristori alimentari fornitissimi, spettacolare quello di Sassello con
prodotti dell'agriturismo locale mentre per i liquidi i sali erano mancanti e
forse sarebbe meglio provvedere. La segnaletica ed i presidi passavano da ottimi
ad insufficienti e non pochi han sbagliato percorso, un cartello avrebbe evitato
errori specialmente nella deviazione dopo il Ristorante Zanini, al cancello dei
51,8. La mia gara è stata sofferta, non son mai riuscito ad avere il piglio
giusto ed in più occasioni mi son ritrovato steso per terra senza capire cosa
fosse successo. Segno di stanchezza, quella che mi ha fatto passare una giornata
da dimenticare, le salite sono state un dramma, in discesa ero insicuro e sul
piano camminavo. Son partito al buio e poco è mancato che ci arrivassi anche,
ormai il tramonto mi aveva accompagnato. Termino 88° in 14h44'32'' per la
felicità mia e dei compagni di viaggio che iniziavano a preoccuparsi seriamente.
Li trovo comunque raggianti, Simo spunta un ottimo 4° posto nella classifica
femminile in 11h55'06'', Grisù 63° in 13h30'30'' e Rasta 65° in 13h30'36''. Il
successo finale va all'amico Matteo Ghezzi in 9:01'28" mentre al femminile
Virginia Oliveri vince in 10:21'34". Dopo i complimenti al vincitore, giusto il
tempo di cambiarmi e via verso casa, non prima di una sosta in autogrill.
Eravamo a questo appuntamento per accompagnare Rasta, alla ricerca dei punti
necessari per il Monte Bianco, speriamo di ripetere l'esperienza, ancora tutti
insieme, alla gara regina dei Trail, siamo già in ansia per il sorteggio. |