Con
il pullman di Martinengo parto, di buon mattina dal piazzale della Malpensata.
Ennesima puntata a Venezia per una maratona che nel mio cuore ha un posto di
rilievo. La partenza di fronte alla Villa Pisani di Stra lancia il lungo
serpentone dei settemila che porterà i concorrenti a Riva dei sette martiri sul
lungomare di Venezia. L'organizzazione è perfetta, tutto il tracciato è
completamente chiuso al traffico, i ristori sono abbondantissimi con
bottigliette d'acqua ( sempre ) integratori di sali minerali in bicchiere o
bottiglia, frutta, biscotti ecc... Grande pubblico ad ogni passaggio nei paesi
con le colorite orchestrine che non mancano di rendere spettacolare il contorno.
Gara sofferta che fino alla mezza, passata in 1h38'37'', dava l'impressione di
essere portata a termine con un tempo decente. Dal 25° in poi, i crampi
hanno preso il sopravvento e il tempo al km si è assestato oltre i 6 minuti.
Dopo ripetute soste e camminate, finalmente i ponti finali e la conclusione in
4h01'30''. Vittoria al keniano Joseph Lomala in 2h11’04” e all’ungherese Aniko
Kalovics in 2h31’24. Il fascino di Venezia con i suoi ponti e la passerella di
barche sul canal grande, emoziona sempre e lascia il piacevole ricordo di una
giornata da protagonista.
|