Treviso
Marathon con tre partenze diverse per un’unica gara, con gli atleti che dopo una
prima parte da correre separati, confluiscono su un percorso unico. Le
celebrazioni per la ricorrenza del 90° anniversario della fine della I Guerra
Mondiale, portano i concorrenti in alcuni dei luoghi simbolo di quella pagina
storica. Partenze inusuali da Vittorio Veneto, Vidor e Ponte di Piave con
ricongiungimento a Ponte Priula per un coreografico incontro tra i tre gruppi in
gara. Favorita da una splendida giornata di sole, la 5a Treviso Marathon č stata
anche un grande evento popolare, con una cornice di pubblico come raramente
capita di vedere in Italia. Suggestivo il passaggio a Ponte della Priula, in un
tripudio di bandiere e folla e gli Alpini schierati per un momento di estrema
commozione. Ben 4.716 gli arrivati entro le sei ore del tempo massimo. Solita
mia gara senza acuti con passaggio alla mezza in 1h35'43'' e piccolo calo sul
finale, per un buon tempo di 3h14'32''. Organizzazione all'altezza con
ristori ben forniti e strade completamente chiuse al traffico. Al traguardo pure
i compagni di viaggio, Velo 2h59'20'', Gian 3h03'01'' e Tuono 3h37'48''.
Trionfo del marchigiano Denis Curzi in 2h13’37” e tra le donne, successo di
Helena Javornik in 2h28’36”.
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